Eccomi, come ogni inizio d’anno, a fare sempre quelle cose che vanno fatte appunto i primi di gennaio, per esempio mettere via la pila di MOTOSPRINT dell’anno appena trascorso. Quattro numeri al mese, meno qualcuno per le ferie e le festività, ne fanno un bel po’ da leggere e collezionare, per piacere e per lavoro. Ad ogni modo, arrivo in ditta e loro sono li in ufficio ad aspettarmi con l’espressione malinconica di chi sa che a breve finirà dentro a uno scatolone, in un angolo del capannone… Come sempre mi accade, inizio a fare un lavoro che in se non richiederebbe molto tempo ma sfogliando e sfogliando “cavolini di Bruxelles” la mattinata va a farsi benedire!
Signori miei, devo confessare che la mezza giornata scorre velocissima! Trovo sempre qualcosa da rileggere o che mi è sfuggita.
Leggo da circa 30 anni MOTOSPRINT, ma non mi sono mai abbonato perché sono fedele al rito del mercoledì, quando vado da Umberto, il mio amico edicolante, che tiene sempre una copia da parte per me, per comprare la rivista. Ovviamente iniziamo a chiacchierare e commentare di moto, piloti, programmi della stagione in corso o da venire, le interviste ecc… la cosa bella è anche quando si aggiungono altre persone alla nostra conversazione di moto…
Con Umberto stiamo invecchiando insieme, qualche capello se ne è andato, qualche ruga è inevitabilmente venuta fuori, perché se la memoria non mi inganna è dal 1976 che vado a comprare MOTOSPRINT, per anni anche MOTOCICLISMO, SUPERBIKE, MOTO RACING,e chi più ne ha più ne metta!
La tecnologia va avanti, oggi si leggono libri e quotidiani sui tablet, personalmente preferisco
sfogliare le mie belle pagine, e poi mi viene da pensare che in quelle scatole pieni di sistemi elettronici forse non c’è anima, manca un po’ il fascino di poter mettere in scatola le varie pubblicazioni. La stessa anima che troviamo in tutte le persone che lavorando ci permettono di sederci dove vogliamo a legger il nostro amato settimanale. Inoltre puoi anche scriverci, fare complimenti o dissentire su un articolo. Con tre euro puoi spaziare leggendo dalla velocità al cross, della tecnica motoristica, delle comparazioni tra nuove moto. Quest’anno con la rubrica “da Ago a Vale” quelli con qualche anno sul groppone come me sono tornati indietro nel tempo: personalmente ho rivissuto emozioni forti guardando le foto di moto che, per i clienti, ho successivamente disegnato e verniciato, tassativamente tutte in vernice, repliche della pista, o moto di serie da personalizzare, che non mi facevano dormire fino a quando non erano ultimate e poi, una volta ultimate, giravo intorno alla moto in questione come un deficiente sentendomi spossato ma felice per il risultato ottenuto!
Il mio grazie finale non va solo alle persone che lavorano con e per MOTOSPRINT ma anche a tutte quelle che nel loro lavoro ci mettono l’anima o che, con i loro gesti quotidiani, rendono possibili grandi e piccole opere!
Cordialmente