Gli sponsor motociclistici con i loro marchi per moltissimi anni sono stati la linfa economica dei gran premi: i tabbacai dettavano legge, ma anche le bevande, come dei consumati sarti vestivano egregiamente le moto da loro sponsorizzate.
Le moto con colorazione Pepsi verniciate da me negli anni ad un certo punto ho smesso di contarle! RGV 250 RG Gamma 500 GSX R facevano vetrina nei raduni in tutta Italia.
L’apoteosi nel 1988 Kevin Schwantz completava la grafica vestendo anche la tuta con tale marchio.
La casa madre immetteva sul mercato la RGV 250 colorazione Pepsi.
Un altro marchio ha fatto la storia sia in pista che nella produzione di serie, Pierfrancesco Chili 1999 -2001 con la Suzuki GSX 750 R Corona Alstare, sale anche una volta sul gradino più alto del podio.
La maggiore visibilità del marchio la porta Max Biaggi 1997.
La Moto GP gli ha chiuso la porta, la Honda ha chiuso i cordoni della borsa al team Pons, Max deve accontentarsi del manubrio della sua bici le gare del 1996 le vede in televisione.
È vero, Biaggi ha iniziato tardi, ancora minorenne a rendersi conto che la moto e le corse erano il suo mondo ma proprio per questo quando Francis Batta gli ha proposto i tronchetti manubri della Suzuki 1000 R Colorazione Corona Alstare.
Li ha visto la continuità della carriera prendere forma, vincendo dopo averlo già fatto nei GP la gara di esordio, unico pilota al mondo con tale traguardo.
Purtroppo il sodalizio è di breve durata ed a fine stagione il divorzio con Batta si è già concretizzato ed anche il celebre marchio lascia la Superbike.
Michele è un ragazzo un tantino fuori di melone, come la maggior parte degli smanettoni pieni di buoni propositi fino alla chiusura della visiera poi… il suo idolo pilota manco a dirlo e Max, il numero 3 anche se la moglie non è d’accordo, il suo preferito.
Mi ha portato il suo GSX 1000 R chiedendomi di realizzare la colorazione che lo aiuta ad addormentarsi sereno senza aver bevuto la birra Corona.
Il ragazzo però desidera usare la sua moto non solo imitando Biaggi in pista ma anche portarla in giro nelle belle strade delle Langhe: così che su una carena racing prendono posto due faretti omologati, con foro farò creato a mano.
La grafica realizzata interamente in vernice, filetto dopo filetto, prende forma, tre mani di trasparente proteggeranno il mio lavoro e la mia infinita pazienza finchè Michele non cercherà di superare le gesta del suo idolo.
Grazie
Rizzi Vito Leonardo e figli.
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